Giuliano Leonardi
La prime commissioni

Madonna del grano

Nel 1933, alla Galleria Comunale d'Arte di Cagliari, Leonardi espone La Madonna del grano, realizzata nel 1928, di rara gentilezza formale: le figure della Vergine e del Bambino, contrappuntate dalla evidenza tangibile delle spighe, quasi trapelano, piuttosto che emergere, dal fondo della superficie, grazie alla perizia del basso e bassissimo rilievo, e il bronzo riverbera di sottili movimenti coloristici ad accentuare la sintesi lineare condotta sino al massimo grado di stilizzazione.

Verosimilmente ascrivibile alla seconda metà degli anni trenta è la Cappella Giorgi Monfort nel cimitero Monumentale al Verano, della quale Leonardi è anche architetto. La struttura a parallelepipedo rivestita con blocchi di marmo liscio e bianco, rigorosa ed essenziale, si concede all'ornamento soltanto nel cornicione superiore suddiviso in tre pannelli, scolpiti anch'essi nel marmo e raffiguranti l'Adorazione del Bambino, la Deposizione e la Resurrezione di Cristo. Forbiti ed avversi ad ogni orpello esornativo, unicamente ripropongono, mescolato ai personaggi della storia sacra, il motivo delle spighe di grano, simbolo di rinascita. E nella crocifissione all'interno della cappella, accanto alle due statue ai lati della croce, ardono lampade metafora di luce divina. 


Adorazione del Bambino - Cappella Giorgi Monfort

Deposizione - Cappella Giorgi Monfort


Resurrezione di Cristo - Cappella Giorgi Monfort


La famiglia

La politica non ha mai ingerito nella vita di Leonardi, concentrata soltanto sull'ideale imperituro di un'arte assoluta e metastorica. Nel 1939 il gruppo intitolato La difesa della razza - ma che l'artista ricorderà come La famiglia - introduce alla "Mostra autarchica del minerale italiano" allestita al Circo Massimo.

torna indietro